Chi siamo

Our main activity is Economy and Finance themes. We study the market development and the economical news coming from different countries in particular U.S., Europe and Japan. We elaborate all data by a software – Pythia – with the purpose to make forecasting about the trend of the most important Stock Exchange index and the process of the main currencies and commodities.

Il nostro pane quotidiano è lo studio di ciò che riguarda l'Economia e la Finanza. Seguiamo gli andamenti dei mercati e le notizie economiche provenienti dai vari paesi con particolare attenzione agli Stati Uniti, l'Europa ed il Giappone. Elaboriamo i dati tramite un software - Pythia - con lo scopo di effettuare previsioni sugli andamenti degli indici di borsa, sulle valute e sulle principali commodities.

PYTHIA takes the name by the priestess who pronounced the oracles at Delfi’s sanctuary.

In our case, take inspiration from the origin of the name, it is “our oracle” represented by an artificial neural Network with the purpose to pointout the future way of stock index, currencies and commodities.

PYTHIA trae il nome dalla sacerdotessa che pronunciava gli oracoli nel santuario di Delfi.

Nel nostro caso, ispirandosi all'origine del nome, rappresenta il "nostro oracolo" nelle vesti di una rete neurale artificiale

(ANN "Artificial Neural Network") che ha il compito di indicarci la direzione futura dei mercati azionari, delle valute e delle commodities.



venerdì 12 aprile 2013

Limiti al prelievo in contanti da conto corrente bancario o postale.


Proprio oggi sono venuto a conoscenza dell’ennesimo episodio in cui  un semplice cittadino vede rifiutato il SUO diritto di ritirare il SUO denaro da un impiegato di un ufficio postale di Roma . Motivo: la somma di danaro richiesta eccede i mille euro.
Volendo pensare alla buona fede degli uffici, si può ipotizzare una errata interpretazione delle vigenti leggi in materia di antiriciclaggio, ma ad essere più maliziosi viene in mente che qualcuno stia traendo in inganno i correntisti, motivando il proprio comportamento con l’applicazione delle norme sul contante secondo le quali sono sanzionati i pagamenti superiori alla soglia limite di € 1,000,00.
Come stanno davvero le cose? In verità non ci sono limiti ai prelievi in contanti presso gli intermediari finanziari poste o banche. Come pure non esiste alcuna norma che richieda la giustificazione allo sportello della motivazione di un prelevamento.
Per evitare tale sopruso si potrebbe, addirittura, procedere con una denuncia per appropriazione indebita.
Se un correntista ha dei risparmi in deposito, nessuno può rifiutarsi di restituirli al legittimo proprietario a suo esclusivo piacimento, visto che la titolarità dei soldi resta del risparmiatore e che, in ogni caso, la transazione è tracciata.
L’unica cosa che lo sportello può contestare è la mancata prenotazione della somma richiesta.
Cosa fare se l’ufficio postale o la banca rifiutano di farvi effettuare il prelievo?
Secondo il parere di diversi avvocati consultati, sussistono addirittura gli estremi per una denuncia, nei confronti dell'impiegato “reticente”, per  appropriazione indebita ex art. 646 cod. penale, reato punito con la reclusione fino a tre anni e con una multa fino a 1.030 euro. 
Di fatto ,sui prelievi e sui depositi allo sportello esiste la circolare dell'Abi dell’11 gennaio 2012, relativo a misure urgenti per il coordinamento della lotta contro la delinquenza di tipo mafioso ( Decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 – Art 12 del D.L. 201 del 2011 – Prelievi e versamenti di contante)  questa cita testualmente :
“ omissis … pertanto, il limite di importo sopra indicato, avendo a riferimento i soli trasferimenti, non può trovare applicazione ad operazioni di versamento e di prelievo in contanti su conti correnti e libretti di deposito. In altri termini non può opporsi diniego alle predette operazioni di versamento e di prelievo in contanti richieste dal cliente.”
Questo non toglie che comunque esistono degli obblighi di controllo da parte di banche e poste. Innanzitutto gli istituti finanziari devono identificare e registrare le operazioni effettuate nei confronti di persone che abbiano un rapporto o che eseguano operazioni finanziarie. La norma ha il chiaro scopo di monitorare fiscalmente le operazioni che dovranno essere segnalate all’anagrafe tributaria. Dal 1° gennaio 2012, inoltre, gli intermediari devono comunicare ogni singolo movimento riferito ai rapporti continuativi e l'ammontare di ogni operazione fuori conto. Lo scopo? Chiaro! Creare la famosa banca dati del Fisco attraverso la quale lo stesso Fisco ora ha accesso ai movimenti del conto corrente.
La banca è poi tenuta a registrare alcune informazioni ai fini dell’antiriciclaggio come le operazioni che comportano movimentazioni pari o superiori ai 15.000 euro (anche in più tranche) o che possano far sospettare, per la loro natura e frequenza, attività di riciclaggio o terrorismo. La banca è tenuta a segnalare queste operazioni sospette.

Quindi di fronte a rifiuti a consegnarvi i soldi non abbiate alcun timore, ricordatevi che le somme depositate sono le vostre !!



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