Surveillance Video Related to Boston Bombings
To Provide Tips in the Investigation
If you have visual images, video, and/or details regarding the explosions along the Boston Marathon route and elsewhere, submit them on https://bostonmarathontips.fbi.gov. No piece of information or detail is too small.
http://www.fbi.gov/news/updates-on-investigation-into-multiple-explosions-in-boston/surveillance-video-related-to-boston-bombings
Chi siamo
Our main activity is Economy and Finance themes. We study the market development and the economical news coming from different countries in particular U.S., Europe and Japan. We elaborate all data by a software – Pythia – with the purpose to make forecasting about the trend of the most important Stock Exchange index and the process of the main currencies and commodities.
Il nostro pane quotidiano è lo studio di ciò che riguarda l'Economia e la Finanza. Seguiamo gli andamenti dei mercati e le notizie economiche provenienti dai vari paesi con particolare attenzione agli Stati Uniti, l'Europa ed il Giappone. Elaboriamo i dati tramite un software - Pythia - con lo scopo di effettuare previsioni sugli andamenti degli indici di borsa, sulle valute e sulle principali commodities.
PYTHIA takes the name by the priestess who pronounced the oracles at Delfi’s sanctuary.
In our case, take inspiration from the origin of the name, it is “our oracle” represented by an artificial neural Network with the purpose to pointout the future way of stock index, currencies and commodities.
PYTHIA trae il nome dalla sacerdotessa che pronunciava gli oracoli nel santuario di Delfi.
Nel nostro caso, ispirandosi all'origine del nome, rappresenta il "nostro oracolo" nelle vesti di una rete neurale artificiale
(ANN "Artificial Neural Network") che ha il compito di indicarci la direzione futura dei mercati azionari, delle valute e delle commodities.
PYTHIA takes the name by the priestess who pronounced the oracles at Delfi’s sanctuary.
In our case, take inspiration from the origin of the name, it is “our oracle” represented by an artificial neural Network with the purpose to pointout the future way of stock index, currencies and commodities.
PYTHIA trae il nome dalla sacerdotessa che pronunciava gli oracoli nel santuario di Delfi.
Nel nostro caso, ispirandosi all'origine del nome, rappresenta il "nostro oracolo" nelle vesti di una rete neurale artificiale
(ANN "Artificial Neural Network") che ha il compito di indicarci la direzione futura dei mercati azionari, delle valute e delle commodities.
venerdì 19 aprile 2013
Alcune immagini dei possibili colpevoli della tentata strage di Boston
Ecco alcune immagini dei possibili terroristi di Boston
clik sul link di sotto
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venerdì 12 aprile 2013
Limiti al prelievo in contanti da conto corrente bancario o postale.
Proprio oggi sono venuto a conoscenza
dell’ennesimo episodio in cui un
semplice cittadino vede rifiutato il SUO diritto di ritirare il SUO denaro da
un impiegato di un ufficio postale di Roma . Motivo: la somma di danaro richiesta
eccede i mille euro.
Volendo pensare alla buona fede degli
uffici, si può ipotizzare una errata interpretazione delle vigenti leggi in
materia di antiriciclaggio, ma ad essere più maliziosi viene in mente che
qualcuno stia traendo in inganno i correntisti, motivando il proprio
comportamento con l’applicazione delle norme sul contante secondo le quali sono
sanzionati i pagamenti superiori alla soglia limite di € 1,000,00.
Come stanno davvero le cose? In verità
non ci sono limiti ai prelievi in contanti presso gli intermediari finanziari
poste o banche. Come pure non esiste alcuna norma che richieda la
giustificazione allo sportello della motivazione di un prelevamento.
Per evitare tale sopruso si potrebbe,
addirittura, procedere con una denuncia per appropriazione indebita.
Se un correntista ha dei risparmi in
deposito, nessuno può rifiutarsi di restituirli al legittimo proprietario a suo
esclusivo piacimento, visto che la titolarità dei soldi resta del risparmiatore
e che, in ogni caso, la transazione è tracciata.
L’unica cosa che lo sportello può
contestare è la mancata prenotazione della somma richiesta.
Cosa fare se l’ufficio postale o la
banca rifiutano di farvi effettuare il prelievo?
Secondo il parere di diversi avvocati
consultati, sussistono addirittura gli estremi per una denuncia, nei confronti
dell'impiegato “reticente”, per appropriazione indebita ex art. 646 cod.
penale, reato punito con la reclusione fino a tre anni e con una multa fino a
1.030 euro.
Di fatto ,sui prelievi e sui depositi
allo sportello esiste la circolare dell'Abi dell’11 gennaio 2012, relativo a
misure urgenti per il coordinamento della lotta contro la delinquenza di tipo
mafioso ( Decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 – Art 12 del D.L. 201
del 2011 – Prelievi e versamenti di contante) questa cita testualmente :
“ omissis … pertanto, il limite di
importo sopra indicato, avendo a riferimento i soli trasferimenti, non può
trovare applicazione ad operazioni di versamento e di prelievo in contanti su
conti correnti e libretti di deposito. In altri termini non può opporsi diniego
alle predette operazioni di versamento e di prelievo in contanti richieste dal
cliente.”
Questo non toglie che comunque esistono
degli obblighi di controllo da parte di banche e poste. Innanzitutto gli
istituti finanziari devono identificare e registrare le operazioni effettuate
nei confronti di persone che abbiano un rapporto o che eseguano operazioni
finanziarie. La norma ha il chiaro scopo di monitorare fiscalmente le
operazioni che dovranno essere segnalate all’anagrafe tributaria. Dal 1°
gennaio 2012, inoltre, gli intermediari devono comunicare ogni singolo
movimento riferito ai rapporti continuativi e l'ammontare di ogni operazione
fuori conto. Lo scopo? Chiaro! Creare la famosa banca dati del Fisco attraverso
la quale lo stesso Fisco ora ha accesso ai movimenti del conto corrente.
La banca è poi tenuta a registrare alcune informazioni ai
fini dell’antiriciclaggio come le operazioni che comportano movimentazioni pari
o superiori ai 15.000 euro (anche in più tranche) o che possano far sospettare,
per la loro natura e frequenza, attività di riciclaggio o terrorismo. La banca
è tenuta a segnalare queste operazioni sospette.
Quindi di fronte a rifiuti a
consegnarvi i soldi non abbiate alcun timore, ricordatevi che le somme depositate
sono le vostre !!
venerdì 5 aprile 2013
E’ accettabile la confisca dei risparmi per salvare le banche … e non dite che non eravate avvisati!
Ormai sono senza vergogna!!
Una volta esisteva una netta separazione tra chi voleva
rischiare con i propri capitali e chi invece aveva il diritto di vedere i
propri risparmi tutelati. Chi mette i soldi sul proprio conto corrente non è
uno speculatore! i risparmiatori devono essere tutelati e basta!
Dopo l’intervento su Cipro si è avuta la certezza di come funzionano le cose: se speculo e va bene i guadagni sono enormi, se va male pagheranno altri!
Secondo Federico Ghizzoni amministratore delegato di Unicredit è “accettabile la confisca dei risparmi per salvare le banche,
ovviamente a condizione che diventi una soluzione unica in Europa".
Secondo il manager "Far partecipare i risparmi non
assicurati al piano di salvataggio delle banche è accettabile, posto che sia un
opzione comune in Europa”.
L'Unione Europea, ha continuato il banchiere, dovrà però
introdurre leggi identiche e condivise nei vari stati membri. "Non
possiamo accettare una differenza tra paese e paese all'interno della stessa
area. Bisogna che questa decisione venga presa non solo a livello europeo ma
all'interno del Comitato di Basilea dove sono rappresentati tutti i Paesi.
Altrimenti apriremmo le porte ad arbitraggi".
Certo mica scemo l’amministratore, che ne pensate ci faranno
fare un referendum a questo proposito oppure va bene così, per il superiore
interesse di ……. Fate voi!!!
Intanto Fitch lancia un allarme sul settore del credito del
nostro paese. Per l'agenzia di rating, infatti, l'aumento degli oneri legati al
deterioramento dei crediti, conseguenza di un'economia debole, continuerà
per tutto il 2013 per le banche italiane.
Fitch ha confermato l'outlook negativo per i gruppi
nazionali, che dovranno affrontare un altro anno difficile dominato dalle
incertezze dell'economia.
Benissimo cari correntisti e ora non dite che non eravate avvisati!!
Prossima mossa? Magari riduciamo l’uso del contante con l’alibi
della lotta all’evasione, poi ci
penserà la Tecnocrazia europea a sistemare le cose!
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L’euro è un condannato a morte?
L’Euro ha iniziato a manifestare il suo lato oscuro con la crisi
del debito greco.
Presto i mercati finanziari hanno iniziato a prendere atto
che anche Portogallo, Irlanda, Italia e Spagna non mostravano migliori condizioni.
Tanto che sui media iniziò a girare l’acronimo PIIGS! Ultimamente Cipro e
Slovenia sono finite nei guai. Chi sarà il prossimo candidato?
La crisi dell'euro sta entrando nel suo quarto anno e
sicuramente non sarà l’ultimo.
L’unione monetaria ha bisogno, per un suo sano
funzionamento, di unioni fiscali o bancarie, e la zona euro non ha questi
necessari mezzi e non è neanche vicina all’attuarli!
Nel frattempo, i “difetti di costruzione” dell'euro
continuano a risucchiare i suoi Paesi in una crisi sempre più profonda.
Recentemente Cipro è stata costretta ad accettare un piano
di salvataggio dovuto alle conseguenze dell’haircut sul debito greco. Il
prossimo candidato sembra essere la Slovenia.
Se questi Paesi avessero potuto contare su una propria Banca
Centrale le cose sarebbero andate molto diversamente!
Il sistema “Euro” è stato costruito con delle grosse
incongruenze al suo interno rendendolo, nel lungo termine, letale per molte
economie.
Tanto per cominciare la zona euro non è ciò che gli economisti
chiamano un’'"area valutaria ottimale". In altre parole è un progetto
nato male. I suoi diversi membri sono troppo differenti e dovrebbero avere
proprie diverse politiche monetarie. Ma questo non accade. La BCE ha una
politica unica per tutti i 17 Paesi aderenti.
E ora questo metodo si sta rivelando particolarmente
problematico per i Paesi del sud Europa, perché qui i i sistemi produttivi non
sono competitivi rispetto a quelli del nord Europa.
Ci sono due modi per risolvere questo divario di competitività
intra-euro.
Nel primo caso i salari del nord Europa crescono più
rapidamente del normale mentre i salari del sud rimangono fermi. Nel secondo
caso i salari del nord europeo crescono normalmente mentre i salari del sud
Europa cadono. La differenza si manifesterebbe in un divario più o meno ampio
dell'inflazione. In altre parole, la
differenza tra la politica attuale della BCE e una politica più libera.
La scelta non è banale e le conseguenze sono molto diverse.
La diminuzione dei salari renderà più difficile pagare i debiti innescando così
un circolo vizioso. La BCE apparentemente sembra preferire una politica
monetaria votata all’austerità piuttosto che correre il rischio di una maggiore
l'inflazione, spingendo però, con tale scelta, i Paesi sempre più nel baratro .
Abbiamo ampliamente constatato che le politiche di austerità
sono state un completo disastro. In realtà non hanno ottenuto altro che
aumentare gli oneri del debito in tutta l'Europa meridionale, mentre la
crescita si è ridotta più di quanto non si siano ridotti gli oneri finanziari.
L’Italia, con ”l’esecutore
fallimentare” Monti, è stata un esempio di scuola!
Ma anche l'Europa del nord ha i suoi problemi.
La Francia ha mancato il suo obiettivo di disavanzo.
L'Olanda, dopo gli aumenti fiscali e i tagli alla spesa, ha
visto la sua economia contrarsi.
Anche la Germania sta considerando nuove misure di bilancio
per il risparmio. In altre parole, l'euro è diventato un patto “suicida”.
Escludendo la Germania, poco più della metà di tutto il commercio
di euro è tra i paesi membri. Ma con la cattiva politica della Bce, che spinge
l'Europa meridionale alla depressione e il nord Europa verso la recessione, i
Paesi della zona euro non possono
permettersi di avere tra loro maggiori scambi commerciali. Questo
aggiunge un ulteriore grado di difficoltà sulla via del recupero per i paesi
dell'Europa meridionale che, viceversa, avrebbero un estremo bisogno di
esportare.
Un altro grosso problema è la forte interconnessione
finanziaria tra i vari membri dell’Unione. Se le banche di un Paese possiedono
obbligazioni di un altro Paese in crisi, i problemi di quest’ultimo
necessariamente si trasformano in problemi anche per il primo. Questa
conseguenza è di maggiore impatto soprattutto se le banche sono grandi rispetto
all’ economia in crisi che le ospita.
Come si vede dal grafico, per esempio, una ristrutturazione
del debito italiano avrebbe conseguenze catastrofiche per la Francia, con
effetti a catena facilmente immaginabili.
Il
sistema euro somiglia al Gold Standard .
Entrambi i sistemi tendono a diminuire la capacità di combattere le recessioni
attraverso tassi di cambio fissi. Ma diminuire la capacità di combattere le
recessioni rende più facile per le recessioni stesse trasformarsi in depressioni.
In finale, attraverso queste operazioni, tutta la pressione
si scarica solo sui salari, il modo più doloroso di cercare di uscire dalle
crisi!!
Ma, rispetto al progetto Euro, il Gold Standard aveva un difetto di progettazione
ancora più grande relativamente alla creazione di depressioni a causa della
presenza di alcune asimmetrie che autoalimentavano tali recessioni. Anche
l'euro mostra una pericolosa asimmetria: i Paesi debitori dell'area sono
“costretti” a tagliare salari e deficit (vedi Grecia, Cipro), ma i Paesi
creditori dell'euro non sono, dall’altro lato, costretti ad aumentare i loro
salari e deficit. In altre parole, l'Europa settentrionale non sta facendo
abbastanza per compensare la distruzione della domanda che si sta verificando
in Europa meridionale. E così stiamo affondando tutti!
Ancora peggio! Questo collasso al rallentatore sta
trasformando prestiti, che sarebbero altrimenti stati buoni, in perdite .
Perdite che costringono prima a salvataggi estremi, ma che poi portano a crolli
peggiori.
L'Europa sta “crocifiggendo” se stessa su una croce di euro!
Il Gold Standard del nuovo millennio!!
Ora, o il Blocco Nord dell'euro potrebbe decidere di
lasciare che la BCE faccia di più. Oppure potrebbe decidere di iniziare a
spendere di più. Ma potrebbe anche continuare così!!
Gli “Eurocrati” sembrano inspirati da una strategia miope di
corto raggio, forse guidati da stupidità, forse da incapacità, forse da
interessi personali o forse, ancora, da una strategia occulta di più ampio
respiro. Strategia che non è nata in Europa e che, soprattutto, non vede i
cittadini Europei come beneficiari. Ma, ancora di più, è una strategia che, sin
dalle sue origini, vede nella Democrazia un ostacolo al raggiungimento dei
propri obiettivi. La Democrazia, nell’ottica di questa strategia, dovrebbe
essere sostituita da una Tecnocrazia non rappresentativa e non eletta (Vi fa
pensare a qualche cosa o a qualcuno?).
Per ora la Tecnocrazia Europea sta adottando misure volte
unicamente al mantenimento della pressione sul blocco del sud al fine di
attuare impopolari riforme del mercato del lavoro.
A quando la rivolta?
giovedì 4 aprile 2013
Caso Marò: le autorità indiane dovrebbero dare molte spiegazioni
Finora gli indiani non hanno potuto presentare una sola
prova o testimonianza certa contro la petroliera Enrica Lexie e i fucilieri
Salvatore Girone e Massimiliano Latorre nel luogo e nel momento in cui sono stati
uccisi i due pescatori.
L'unico dato
ufficiale reso noto riguarda l'autopsia effettuata dal professor Sisikala,
anatomopatologo del tribunale indiano, il quale riferì di aver trovato nei
corpi delle due vittime pezzi di proiettili le cui dimensioni indicavano un
calibro 7,62, più grosso del 5,56 utilizzato dai fucili italiani. Un proiettile
compatibile invece con le mitragliatrici russe (o copie cinesi) PKM impiegate a
bordo delle motovedette Arrow Boat che la Guardia Costiera dello Sri Lanka
utilizza spesso per cacciare i pescherecci indiani che vanno a pescare
abusivamente i tonni nelle acque cingalesi.
Ricordiamo inoltre che il tribunale di Kollam ha respinto la
richiesta della presenza degli esperti italiani del Cis alla perizia balistica
sulle armi della “Entica Lexie”. I due periti dei Carabinieri Paolo Fratini e
Luca Flebus sono giunti in India per collaborare con la polizia nel sequestro e nelle analisi sulle armi usate
dai due fucilieri italiani lo scorso 15 febbraio. Perché gli esperti dei carabinieri non sono stati
ammessi?
Altra stranezza, uno degli elementi di prova, il
peschereccio dove si trovavano i pescatori uccisi è stato demolito dallo stesso
proprietario. Come mai un elemento di prova così importante non è stato posto
sotto sequestro ed invece ne è stata consentita la demolizione?
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