Continuiamo l’analisi
dell’operato dei nostri governanti esaminando il tasso di disoccupazione.
Questo è un altro parametro fondamentale per giudicare lo
stato di salute economica e sociale di un paese.
Nella seguente tabella abbiamo riportato i dati inerenti il
tasso di disoccupazione dell’Italia e dell’UE
ITALIA UE Diff.
Italia UE
Dini/Prodi 1996 11.2% 10.2% 1.0%
Prodi 1997 11.2% 10.0% 1.2%
Prodi/D'Alema 1998 11.3% 9.5% 1.8%
D'Alema 1999 10.9% 9.2% 1.7%
D'Alema/Amato 2000 10.0% 8.8% 1.2%
Amato/Berlusconi 2001 9.0% 8.6% 0.4%
Berlusconi 2002 8.5% 8.9% -0.4%
Berlusconi 2003 8.4% 9.1% -0.7%
Berlusconi 2004 8.0% 9.3% -1.3%
Berlusconi 2005 7.7% 9.0% -1.3%
Berlusconi/Prodi 2006 6.8% 8.3% -1.5%
Prodi 2007 6.1% 7.2% -1.1%
Prodi/Berlusconi 2008 6.7% 7.1% -0.4%
Berlusconi 2009 7.8% 9.0% -1.2%
Berlusconi 2010 8.4% 9.7% -1.3%
Berlusconi/Monti 2011 8.4% 9.7% -1.3%
Monti 1
sem 2012 10.4% 10.2% 0.2%
media 8.9% 9.0% -0.2%
All’inizio del periodo 1996 il tasso di disoccupazione in
Italia era maggiore di un punto percentuale rispetto alla media europea. Questa
differenza si è ulteriormente ampliata nel biennio successivo, più per merito
dell’Ue che per demerito del’Italia. Infatti mentre da noi il tasso di
disoccupazione è rimasto sostanzialmente invariato (11.2%), la media europea è scesa dal 10.2% al 9.5%.
Nel 1998 tocchiamo il massimo di differenziale negativo che
arriva al 1.8%, da allora con D’Alema si inverte il trend. Il 2002 è l’anno del
sorpasso (presidenza Berlusconi) in Italia il tasso di disoccupazione è sceso all'
8.5% contro una media europea del 8.9% .
Anche negli anni successivi facciamo meglio dei partner
europei toccando il minimo nel 2007 con 6.1%. Al governo c’era Prodi.
Tutti bravi quindi? Tutti tranne uno. L’Egitto ha avuto le
sue piaghe noi la nostra. Con il “Governo dei Tecnici” la disoccupazione ha
avuto un balzo del 2% in un solo anno. Nello stesso periodo in Europa la disoccupazione
è aumentata dello 0.5%. Monti è riuscito
a fare quattro volte peggio della media Europea.
Un altro record negativo di questo Governo, peggiore degli
altri per quanto riguarda l’andamento del PIL-vedi post precedente -
addirittura pessimo per la disoccupazione.