Come avevamo
ampiamente previsto e anticipato sia durante i corsi che i convegni tenuti
presso l’Associazione Culturale “EXPANDIT CULTURAE” la situazione continua a peggiorare.
Secondo Eurostat, nel
terzo trimestre del 2012, il rapporto debito/pil dell'Italia è balzato al nuovo
massimo storico, ovvero al 127,3%. Il peggioramento è sia sua base trimestrale
- nel secondo trimestre era del 126% - sia su base annua - nello stesso periodo
del 2012 era pari al 119,9%.
Riguardo ai 17 paesi che compongono l'Eurozona, il rapporto
debito/Pil dell'area, sempre stando ai numeri di Eurostat, è salito al 90%, +
0,1% su base trimestrale e +3,2% su base annua. Il debito pubblico dell'Italia
si conferma il secondo in termini assoluti dopo quello della Germania, pari a
2.150 miliardi di euro, e secondo anche in termini di incidenza sul Pil dopo
quello della Grecia, dove il debito è pari al 152,6%.
Il terzo posto nella classifica dei rapporti debito/Pil più
alti va al Portogallo, al 120%, seguito dall'Irlanda con il 117%.
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