Chi siamo

Our main activity is Economy and Finance themes. We study the market development and the economical news coming from different countries in particular U.S., Europe and Japan. We elaborate all data by a software – Pythia – with the purpose to make forecasting about the trend of the most important Stock Exchange index and the process of the main currencies and commodities.

Il nostro pane quotidiano è lo studio di ciò che riguarda l'Economia e la Finanza. Seguiamo gli andamenti dei mercati e le notizie economiche provenienti dai vari paesi con particolare attenzione agli Stati Uniti, l'Europa ed il Giappone. Elaboriamo i dati tramite un software - Pythia - con lo scopo di effettuare previsioni sugli andamenti degli indici di borsa, sulle valute e sulle principali commodities.

PYTHIA takes the name by the priestess who pronounced the oracles at Delfi’s sanctuary.

In our case, take inspiration from the origin of the name, it is “our oracle” represented by an artificial neural Network with the purpose to pointout the future way of stock index, currencies and commodities.

PYTHIA trae il nome dalla sacerdotessa che pronunciava gli oracoli nel santuario di Delfi.

Nel nostro caso, ispirandosi all'origine del nome, rappresenta il "nostro oracolo" nelle vesti di una rete neurale artificiale

(ANN "Artificial Neural Network") che ha il compito di indicarci la direzione futura dei mercati azionari, delle valute e delle commodities.



lunedì 29 ottobre 2012

In Italia la pressione fiscale ha raggiunto il 68.50%.


 Le tasse sono il prezzo che si deve pagare per una società civilizzata ma  per le imprese italiane il prezzo appare particolarmente salato. 
 Dai dati elaborati dagli esperti risulta che in Europa il nostro paese continua a guidare la classifica dell'indice di carico fiscale complessivo per le aziende (il total tax rate), con un peso pari al 68,6% dei profitti commerciali, rispetto a una media europea del 44,2% e mondiale del 47,8%.  
Con questo carico fiscale come faranno le nostre imprese a competere con le aziende estere? E’ come se pretendessimo che la Ferrari vinca il Gran Premio di formula uno …… dopo avergli sgonfiato le gomme!
Nessuna  speranza di un miglioramento per il prossimo futuro.  Le analisi storiche mettono in evidenza che durante le fasi di crisi e di economia debole il costo del fisco per le imprese aumenta, in quanto il carico fiscale tende a rimanere rigido mentre gli utili si contraggono.
Dobbiamo anche pensare all'impegno e dispersione di tempo necessario per adempiere ai propri doveri fiscali.  Infatti solo per il calcolo e il rispetto delle scadenze, in Italia  dobbiamo impegnare  ben 285 ore (35.6 giorni lavorativi), ovvero 60 ore in più della media europea (222) e contro una media di 209 ore all'interno dell'area Ocse.
Ricapitolando, poco meno del 70% dei profitti commerciali finisce in tasse e ci vuole quasi un mese e mezzo di lavoro per calcolare il quantum da pagare.
Ergo meglio fare il politico che l’imprenditore, non è vero Mister Batman?



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