Dei 5 presenti alla cena di sottoscrizione due sono in carcere. "Abbiamo
dato 5 mila euro", ricorda Bolla.
Grazie a 174 gare vinte le cooperative che
fanno capo a Buzzi hanno ricevuto 74 milioni dalla
casse del Campidoglio.
Remota itaque iustitia quid sunt regna nisi magna latrocinia? quia et
latrocinia quid sunt nisi parva regna? Manus et ipsa hominum est,
imperio principis regitur, pacto societatis astringitur, placiti lege
praeda dividitur. Hoc malum si in tantum perditorum hominum accessibus
crescit, ut et loca teneat sedes constituat, civitates occupet populos
subiuget, evidentius regni nomen assumit, quod ei iam in manifesto
confert non adempta cupiditas, sed addita impunitas.
Se non è rispettata la giustizia, che cosa sono gli Stati se non delle
grandi bande di ladri? Perché anche le bande dei briganti che cosa sono
se non dei piccoli Stati? È pur sempre un gruppo di individui che è
retto dal comando di un capo, è vincolato da un patto sociale e il
bottino si divide secondo la legge della convenzione. Se la banda
malvagia aumenta con l'aggiungersi di uomini perversi tanto che possiede
territori, stabilisce residenze, occupa città, sottomette popoli,
assume più apertamente il nome di Stato che gli è accordato ormai nella
realtà dei fatti non dalla diminuzione dell'ambizione di possedere ma da
una maggiore sicurezza nell'impunità.
Chi siamo
Our main activity is Economy and Finance themes. We study the market development and the economical news coming from different countries in particular U.S., Europe and Japan. We elaborate all data by a software – Pythia – with the purpose to make forecasting about the trend of the most important Stock Exchange index and the process of the main currencies and commodities.
Il nostro pane quotidiano è lo studio di ciò che riguarda l'Economia e la Finanza. Seguiamo gli andamenti dei mercati e le notizie economiche provenienti dai vari paesi con particolare attenzione agli Stati Uniti, l'Europa ed il Giappone. Elaboriamo i dati tramite un software - Pythia - con lo scopo di effettuare previsioni sugli andamenti degli indici di borsa, sulle valute e sulle principali commodities.
PYTHIA takes the name by the priestess who pronounced the oracles at Delfi’s sanctuary.
In our case, take inspiration from the origin of the name, it is “our oracle” represented by an artificial neural Network with the purpose to pointout the future way of stock index, currencies and commodities.
PYTHIA trae il nome dalla sacerdotessa che pronunciava gli oracoli nel santuario di Delfi.
Nel nostro caso, ispirandosi all'origine del nome, rappresenta il "nostro oracolo" nelle vesti di una rete neurale artificiale
(ANN "Artificial Neural Network") che ha il compito di indicarci la direzione futura dei mercati azionari, delle valute e delle commodities.
PYTHIA takes the name by the priestess who pronounced the oracles at Delfi’s sanctuary.
In our case, take inspiration from the origin of the name, it is “our oracle” represented by an artificial neural Network with the purpose to pointout the future way of stock index, currencies and commodities.
PYTHIA trae il nome dalla sacerdotessa che pronunciava gli oracoli nel santuario di Delfi.
Nel nostro caso, ispirandosi all'origine del nome, rappresenta il "nostro oracolo" nelle vesti di una rete neurale artificiale
(ANN "Artificial Neural Network") che ha il compito di indicarci la direzione futura dei mercati azionari, delle valute e delle commodities.
martedì 9 dicembre 2014
lunedì 13 ottobre 2014
...E no caro Grillo! così non va!!!
Sulla
questione “euro”, non molto tempo fa Casaleggio, si esprimeva in questi termini circa la
questione euro spiegando a chiare lettere il senso della sua contrarietà
all’uscita dalla moneta: “se uscissimo dall’euro
dopo un po’ la lira varrebbe zero, ammesso che si torni alla lira!”.
Casaleggio ha sempre posto la priorità,
non sulla svalutazione competitiva,
bensì “sulla primaria necessità di
risolvere il problema della corruzione, dell’efficienza, della
burocrazia”.
Infatti,
continua Casaleggio “alla fine degli anni ’80-’90 tutti ricordano che la lira, in rapporto alle valute degli altri
Paesi, valeva pressoché zero. Le vacanze all’estero erano impossibili. Bisogna, quindi, far sì che il sistema Paese
diventi competitivo, innanzitutto con una maggiore efficienza. Solo a seguito
di questo traguardo si potrà, eventualmente, pensare alla svalutazione
competitiva”.
Ora
Grillo dice, invece, che bisogna uscire dall'euro il più in fretta possibile.
Ma
allora, se c’è tutta questa fretta,
perchè propone di farlo per via referendaria che è il modo che vede
tempi lunghissimi per vederlo
realizzato?
Perchè
anziché raccogliere migliaia di firme non segue la prevista e possibile via Parlamentare?
A
questo punto è facile giungere alla automatica conclusione che proporre un
referendum per l'uscita dall'euro è solo
una operazione di marketing politico.
Propone
oggi un referendum sull'euro è un gesto di pura
demagogia!
Rendere
l’uscita dall’euro un evento cosi “lungamente” preparato, darebbe solo modo a
tutti i sistemi a questa moneta preposti (leggi lobbies finanziarie) di rendere
questo evento pressoché impossibile attraverso azioni di “guerriglia”
finanziaria.
Per
non ipotizzare, poi, che una “lunga preparazione” ad una tale operazione
provocherebbe, viceversa, un’immediata fuga di capitali, con conseguenze gravi
per l’economia del Paese.
E
pensando, in piccolo, un annuncio simile durante un'intera campagna, vedrebbe decine di
migliaia di piccoli risparmiatori che , spinti dal terrorismo mediatico, sarebbero
facilmente preda di ogni improvvisato “risolutore” dei loro problemi,
ritrovandosi ingenuamente rovinati con le proprie mani….
Allora,
non sarebbe più utile che il caro Grillo
ci dica chiaramente …da che parte sta?
domenica 28 settembre 2014
Venti di guerra mondiale nell’età moderna
Alcuni investitori poco attenti ritengono ancora che a guidare gli alti e i bassi dei mercati
azionari siano solo gli andamenti degli utili delle societari o i dati macroeconomici. Vero, ma solo parzialmente perché si può oramai sicuramente affermare che il mercato azionario è stato movimentato in misura altrettanto incisiva dal mercato valutario.
Dalla fine del 2012 ad oggi abbiamo assistito ad una continua crescita dei listini azionari regolarmente accompagnata ad un pari, ma contrario, andamento dello lo yen
giapponese. Ogni discesa yen ha visto contrapporsi un aumento dell’azionario. Ad ogni
rafforzamento dello yen, le azioni si sono indebolite. (La correlazione è forte e, dall'inizio
del 2013, il movimento dello yen può spiegare il 60% delle variazioni dell'indice S & P
500)
Ma ora qualcosa sta cambiando.
Siamo sul vertice di una vera e propria guerra che vede le banche centrali di tutti i
principali Stati lavorare attivamente per indebolire le proprie valute, per rilanciare le
esportazioni e, di conseguenza, le proprie economie, e continuare così a spingere
l'inflazione sempre più in alto.
I titoli dei nostri giornali continuano a concentrarsi sui conflitti in Ucraina e in altre
parti del mondo eclissando così un’altra battaglia in atto che invece, anche se silenziosa,
è altrettanto cruenta! E questa non è una guerra per la supremazia... ma una corsa al
ribasso!!!
La Cina, il Giappone e l'Europa stanno lavorando per indebolire precipitosamente le loro
valute nello sperato tentativo di sostenere la crescita.
E queste operazioni non sono apprezzate dagli altri Usa. Già le mosse della Cina hanno
attirato le ire del Tesoro degli Stati Uniti che, in un recente rapporto, l’ha accusata di
mantenere sottovalutata significativamente la propria moneta.
E a questo punto anche la nostra Banca Centrale Europea, dopo aver sfiorato il rischio
deflazione è partita all’attacco.
Il risultato? Assolutamente quello sperato!! l'euro è sceso pesantemente nei confronti del
dollaro!
Ma il vantaggio acquisito in Giappone sta già mostrando i suoi .....svantaggi. Infatti i
consumatori giapponesi stanno subendo le conseguenze negative di una valuta sempre
più debole prima ancora di goderne degli effetti positivi. Come non bastasse, una
disgraziata scelta di aumento dell’IVa sta facendo precipitare la situazione.
A questo punto anche il nuovo presidente della Federal Reserve Janet Yellen sembra
incline a mantenere il dollaro verso il basso, tenendo i tassi a breve termine vicini allo 0%.
Scelta prevista probabilmente fino a quando l’inflazione non sarà tornata al 2%.
Quindi.....i mercati azionari sono cresciuti anche a causa dello yen debole, ma ora le cose
stanno cambiando e una guerra valutaria è già in atto..............
azionari siano solo gli andamenti degli utili delle societari o i dati macroeconomici. Vero, ma solo parzialmente perché si può oramai sicuramente affermare che il mercato azionario è stato movimentato in misura altrettanto incisiva dal mercato valutario.
Dalla fine del 2012 ad oggi abbiamo assistito ad una continua crescita dei listini azionari regolarmente accompagnata ad un pari, ma contrario, andamento dello lo yen
giapponese. Ogni discesa yen ha visto contrapporsi un aumento dell’azionario. Ad ogni
rafforzamento dello yen, le azioni si sono indebolite. (La correlazione è forte e, dall'inizio
del 2013, il movimento dello yen può spiegare il 60% delle variazioni dell'indice S & P
500)
Ma ora qualcosa sta cambiando.
Siamo sul vertice di una vera e propria guerra che vede le banche centrali di tutti i
principali Stati lavorare attivamente per indebolire le proprie valute, per rilanciare le
esportazioni e, di conseguenza, le proprie economie, e continuare così a spingere
l'inflazione sempre più in alto.
I titoli dei nostri giornali continuano a concentrarsi sui conflitti in Ucraina e in altre
parti del mondo eclissando così un’altra battaglia in atto che invece, anche se silenziosa,
è altrettanto cruenta! E questa non è una guerra per la supremazia... ma una corsa al
ribasso!!!
La Cina, il Giappone e l'Europa stanno lavorando per indebolire precipitosamente le loro
valute nello sperato tentativo di sostenere la crescita.
E queste operazioni non sono apprezzate dagli altri Usa. Già le mosse della Cina hanno
attirato le ire del Tesoro degli Stati Uniti che, in un recente rapporto, l’ha accusata di
mantenere sottovalutata significativamente la propria moneta.
E a questo punto anche la nostra Banca Centrale Europea, dopo aver sfiorato il rischio
deflazione è partita all’attacco.
Il risultato? Assolutamente quello sperato!! l'euro è sceso pesantemente nei confronti del
dollaro!
Ma il vantaggio acquisito in Giappone sta già mostrando i suoi .....svantaggi. Infatti i
consumatori giapponesi stanno subendo le conseguenze negative di una valuta sempre
più debole prima ancora di goderne degli effetti positivi. Come non bastasse, una
disgraziata scelta di aumento dell’IVa sta facendo precipitare la situazione.
A questo punto anche il nuovo presidente della Federal Reserve Janet Yellen sembra
incline a mantenere il dollaro verso il basso, tenendo i tassi a breve termine vicini allo 0%.
Scelta prevista probabilmente fino a quando l’inflazione non sarà tornata al 2%.
Quindi.....i mercati azionari sono cresciuti anche a causa dello yen debole, ma ora le cose
stanno cambiando e una guerra valutaria è già in atto..............
sabato 27 settembre 2014
Focus sul vincitore di settembre: Vega
Focus sul vincitore di settembre: Vega
Primo classificato
Profitto realizzato 115.42% in 10 giorni
Proiezione mensile 900.1%
Numero operazioni effettuate : 28
Percentuale di operazioni profittevoli : 89.29%
Effettua operazioni sia long che short.
Primo classificato
Profitto realizzato 115.42% in 10 giorni
Proiezione mensile 900.1%
Numero operazioni effettuate : 28
Percentuale di operazioni profittevoli : 89.29%
Effettua operazioni sia long che short.
Gara di trading Expandit Culturae
Gara di trading Expandit Culturae
Classifica finale Settembre 2014
Classifica finale Settembre 2014
Gain% | Days | Monthly | ||
Vega | 115.45% | 10 | 900.1% | |
Moneeeyyyyy!!!!! | 20.49% | 6 | 153.9% | |
The Bomb | 13.20% | 4 | 153.5% | |
Forrest | 24.50% | 10 | 93.0% | |
Maia | 126.80% | 42 | 79.5% | |
Sonasega | 20.71% | 10 | 75.9% | |
Star Gun | 183.89% | 84 | 45.2% | |
Zardoz | 11.20% | 10 | 37.5% | |
Vanessa | 3.92% | 4 | 33.5% | |
The King | 17.95% | 42 | 12.5% | |
Media | 158.4% |
Vincitore Vega
mercoledì 24 settembre 2014
Gara di trading Expandit Culturae
Gara di trading Expandit Culturae
Gain% | Days | Monthly | ||
Vega | 62.33% | 7 | 697.5% | |
Prometeo | 110.14% | 16 | 302.5% | |
Maia | 114.99% | 39 | 80.2% | |
Forrest | 11.68% | 7 | 60.6% | |
Star Gun | 181.00% | 81 | 46.6% | |
Zardoz | 8.70% | 7 | 43.0% | |
Gemma | 153.89% | 136 | 22.8% | |
Gemma2 | 15.73% | 29 | 16.3% | |
Surprise | 7.06% | 16 | 13.6% | |
The King | 17.45% | 39 | 13.2% | |
Media | 129.6% |
sabato 20 settembre 2014
Gara di trading Expandit Culturae
Gara di trading Expandit Culturae
Gain% | Days | Monthly | ||
Vega | 40.37% | 3 | 2870.8% | |
Prometeo | 74.61% | 12 | 302.9% | |
Maia | 114.99% | 35 | 92.7% | |
Zardoz | 5.60% | 3 | 72.5% | |
Star Gun | 175.05% | 77 | 48.3% | |
Moneeeyyyyy!!!!! | 10.60% | 10 | 35.3% | |
Gemma | 151.71% | 132 | 23.3% | |
Surprise | 7.06% | 12 | 18.6% | |
Gemma2 | 15.06% | 25 | 18.3% | |
Vanessa | 33.86% | 61 | 15.4% | |
Media | 349.8% |
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