Il Consiglio dei Ministri (n 46 del 20/09/2012) si è riunito
oggi alle ore 15.30 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del
Consiglio, Mario Monti.
Segretario il Sottosegretario di Stato alla Presidenza,
Antonio Catricalà.
Il Governo ha aggiornato oggi le stime sulla crescita e i
conti pubblici per il periodo 2012-2015 rispetto ai dati comunicati nel
Documento di economia e finanza dello scorso 18 aprile. A causa del
peggioramento dello scenario internazionale,( la politica economica del Governo basata essenzialmente
sull’inasprimento fiscale non ha avuto alcun effetto negativo???? E’ solo colpa
di una sfortunata congiuntura internazionale?) in particolare della zona
euro, nel 2012 è prevista una contrazione del Pil del 2.4 per cento (previsione precedente -1.5% evidentemente anche
alla Bocconi sfornano somari) e nel 2013 la crescita dovrebbe essere
leggermente negativa ( Interessante
l’uso del termine “crescita negativa” , ad esempio il conto corrente di molti italiani crescerà
negativamente fino a finire in profondo rosso). L’anno prossimo infatti, a
causa dell’effetto di trascinamento del calo registrato nel corso del 2012, è
previsto una contrazione dello 0,2 per cento. Nel 2014-2015, invece, è prevista
una crescita rispettivamente dell’1,1 per cento e dell’1,3 per cento grazie
all’ aumento della domanda interna ed esterna in virtù degli effetti positivi
delle riforme strutturali per rilanciare l’economia. (quanto è affidabile una previsione a due anni dal momento che non riescono ad effettuare una previsione
decente a pochi mesi?)
Fonte governo.it
Forniamo qualche dato
inerente il 2012 in modo da poter giudicare serenamente l’effetto della
“sciagurata congiuntura internazionale” così abilmente controbilanciata dalle
manovre “Salva Italia”
Iniziamo dai consumi
energetici dati forniti dal ministero sviluppo economico:
Consumi petroliferi -8.6%
Consumi gas -2.1%
Consumi energia
elettrica -1.4%
Consumiamo meno
energia perché produciamo di meno.
Ora vediamo come va
con l’inflazione dati Istat
Inflazione +3.2%
Prezzi beni
energetici +14.9%
L’incremento dei beni
energetici è dovuto in larga misura alla tassazione su Iva e accise
Ora inizia il bagno
di sangue!!
Dati della produzione
industriale fonte Istat
Produzione industriale
-6%
Fatturato industriale -3%
Ordinativi
all’industria -11.2%
Un vero tracollo per
l’industria italiana dovuto soprattutto al collasso del mercato interno causato
dall’inasprimento fiscale (Salva Italia)
Consumi interni e
investimenti
Immatricolazione
automobili -19.9%
Richieste mutui -43%
Fatturato sul mercato
interno -6.3%
Produzione nelle
costruzioni -13.7%
Commercio al
dettaglio -1.4%
Sembrano dati di
economia da guerra!!
Ora parliamo di
occupazione fonte Istat
…. Meglio di no
altrimenti viene da piangere
Comunque al Governo
sono ottimisti sul futuro …… sarà un mio
limite, sarà che ho Saturno contro, ma non riesco a cogliere i dati che
motivano il loro ottimismo.